Tiglio – Tilia platyphyllos L.

Il genere, Tilia, deriva dal greco ptilon, ‘ala’, e si riferisce alla caratteristica brattea appiattita e allungata posta lateralmente sul peduncolo delle infiorescenze. La specie, platyphyllos, è parola composta dal greco formata da platys, ‘largo’ e phyllos, ‘foglia’ evidenzia l’ampiezza della foglia, maggiore di quella delle altre specie di Tiglio.

Il Tiglio è una specie Europea con vasto areale, che si estende dalla Penisola Iberica fino al Caucaso. In Italia è frequente in tutto il territorio, ma lo è di più nelle regioni centro settentrionali. Si tratta di un albero di notevoli dimensioni, molto longevo (arriva anche fino a 250 anni) e lo troviamo fino a 1500 metri di altitudine. Possiede apparato radicale espanso e profondo.

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Il suo tronco è robusto. Alla base si sviluppano frequentemente numerosi polloni ed ha chioma larga, ramosa e tondeggiante. La corteccia dapprima liscia, presenta, nel tempo, screpolature longitudinali. Ha foglie alterne, asimmetriche, picciolate con base cordata e acute all’apice, dal margine variamente seghettato. Il tiglio vegeta nelle stesse zone del Castagno e del Faggio in luoghi freschi e ombreggiati.tiglio_e.jpg

Il frutto è una noce monosperma subrotonda, ornata da una lunga brattea fogliacea. Fiorisce in Giugno – Luglio. Viene usato perlopiù come pianta ornamentale nei viali, parchi e giardini. Il suo legno biancastro, omogeneo e leggero è idoneo a lavori di intaglio, intarsio, scultura e parti di strumenti musicali.
È particolarmente utilizzato per i corpi di chitarre. I fiori forniscono il polline per il miele e vengono utilizzati per la preparazione di infusi e tisane.

Nonostante sia un albero parzialmente trascurato dalla maggior parte dei cercatori di funghi (sopratutto perchè si vede raramente e, comunque sporadico nei boschi naturali), al Tiglio sono legate diverse specie fungine, tra le più caratteristiche citiamo : Amanita phalloides , Amanita pantherina, Amanita rubescens, Boletus aestivalis, Boletus luridus, Russula foetens, Russula vesca, Russula virescens, ecc.