… di bosco.
Una passeggiata sia primaverile che estiva… Sulle praterie di un crinale, nel fitto sottobosco che circonda l’abetaie, la natura offre frutti squisiti, nascosti in una siepe oppure sui lati dei sentieri, fra le foglie complici che li proteggono con la loro ombra fresca ed umida. Sono le fragoline, i mirtilli, le more, i ribes, i lamponi… Crescono spontaneamente nel terreno ricco e continuamente rinnovato dal ciclo biologico del bosco, con il solo aiuto della natura, dell’aria fresca, della luce che filtra fra gli alberi, dell’acqua che bagna il manto di foglie e terra. La raccolta di questi frutti porta con sé il divertimento e la sorpresa, il gusto della scoperta degli angoli più segreti, il contatto confidenziale con la natura, il piacere di coglierne i frutti, ma anche la ritualità della conservazione e della lavorazione casalinga. La loro assoluta genuinità si sposa, infatti, con la bontà gastronomica delle moltissime ricette tradizionali che, da generazioni, raccolgono l’intera famiglia nell’attività prima di raccolta e pulitura e poi di preparazione: marmellate e confetture, frutta sottospirito, distillati, liquori, grappe…Che bontà!
Tutti i frutti selvatici vanno raccolti a mano facendo attenzione a non danneggiare o distruggere le piante e il sottobosco. Non si usano quindi rastrelli o qualsiasi altro attrezzo che possa danneggiare la piantina. Non raccogliete né mangiate nessuna bacca o frutto selvatico che non siete perfettamente sicuri di riconoscere. Il frutto va raccolto maturo, quando si stacca facilmente, meglio se asciutto dalla rugiada mattutina. Se avete già raccolto i frutti di bosco sapete bene che il succo, soprattutto di mirtilli e more, macchia ed è molto difficile da far andar via. Sulle mani, lingua e labbra non sarà un grosso problema, ma sui vestiti potrebbe esserlo...
I frutti di bosco con link a relative schede.
Fragola comune – Fragaria vesca L.
Mirtillo nero e mirtillo rosso – Vaccinium myrtillus e vitis-idaea
More – Rovo comune – Rubus ulmifolius Schott
Ribes alpino – Ribes alpinum L.
Lampone – Rubus idaeus L.
Ginepro – Juniperus communis L.
Pruno selvatico spinoso – Prunus spinosa L.
Sambuco nero – sambucus nigra L.
N.B. - Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici* sono indicati a mero scopo informativo, si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare che sia. *Alimurgia: l’arte di nutrirsi con piante e fiori spontanei.