Ordine Sclerodermatales
Famiglia Astraeaceae
Astraeus hygrometricus – fungo barometro – dal greco “Astreios” = stellato mentre hygrometricus deriva dal greco “hugrós”= umido, e “metrikós” = metrico; cioè che misura l’umidità.
Senza valore alimentare Non è tossico, ma è legnoso ed insapore.
La Carne è sottile, di colore grigiastro e divisa in loculi. Diventa poi marrone e polverosa quando l’esemplare matura. Odore e sapore sono praticamente nulli.
Il Carpoforo, di forma sferica, inizia lo sviluppo parzialmente sepolto nel substrato, ricoperto da un sottile strato miceliale biancastro, parzialmente incrostato dai detriti. Quando il fungo matura, questo strato superficiale scompare, e lo strato più esterno, l’Esoperidio, si apre a stella, con 4-20 petali ocracei esternamente e chiari all’interno. Questo provoca la fuoriuscita dal terreno del carpoforo, rivelando al centro l’endoperidio sferico. I petali si aprono e si chiudono a seconda del grado di umidità dell’ambiente: si schiudono in presenza di molta umidità, e si richiudono su se stessi se l’aria è secca.
Lo troviamo nelle radure o nelle aree aperte dei boschi, fine estate-autunno, mantenendo i carpofori più o meno integri per quasi tutto l’anno. E’ un fungo molto particolare, a forma di stella, molto sensibile all’umidità, si comporta come una sorta di igrometro naturale (per questo è chiamato “fungo Barometro”, infatti, con il tempo umido l’esoperidio, costituito da lobi o lacinie, si apre a forma di stella mentre con il secco di richiude a proteggere l’endoperidio di forma globosa.