Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Sottoclasse Holobasidiomycetidae
Ordine Agaricales
Famiglia Amanitaceae
Genere Amanita
Sottogenere Amanitina
Sezione Phalloideae
Amanita verna (Bull. : Fr.) Lam. 1783 – tignosa primaverile – dal latino vernus = primaverile, per la stagione di crescita.
Velenoso mortale. Causa intossicazione di tipo citotossico, simile a quella causata dall’Amanita phalloides (sindrome falloidea).
Trattasi di un fungo bianco in ogni sua parte. Quindi anche la carne è bianca, tenera sul cappello, più fibrosa nel gambo. Odore insignificante, ma sgradevole negli esemplari adulti. Sapore irrilevante, privo di caratteristiche significative.
Anche il corpo fruttifero è tutto bianco, in principio avvolto dal velo generale così da assomigliare ad un piccolo uovo. Il cappello misura da 3 a 10 cm di diametro, bianco o lievemente ocraceo al centro, inizialmente convesso poi piano, nudo, leggermente viscoso.
L’orlo è sottile, non striato. Le lamelle sono bianche, molto fitte, con numerose lamellule, non annesse al gambo. Il gambo misura 4-10 cm, è cilindrico e ingrossato alla base dove termina con bulbo a cipolla, esile, bianco con o senza zebrature, pieno, poi farcito, infine cavo; anello bianco, a gonnellino piuttosto labile e spesso lacerato. Anche la volva è bianca, membranosa, sottile, chiusa sul bulbo, libera all’orlo.
Cresce in primavera sotto latifoglia con preferenza per il castagno e per la quercia.
Si tratta forse del fungo velenoso mortale più pericoloso che esista, proprio per il suo colore total bianco, posseduto da molti funghi invece commestibili.