Amanita caesarea

Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Amanitaceae
Genere Amanita
Sottogenere Amanita
Sezione Caesareae

ovolo buonoAmanita caesarea (Scop. : Fr.) Pers. 1801 – Ovolo buono, fungo reale – Dal greco Amanos, montagna tra la Cilicia e la Siria dove abbondavano e dal latino Caesareus = dei Cesari imperatori.

comme Commestibile eccellente. 
Ottimo sia crudo che cotto o conservato.

TavolaCaesarea

È un ottimo fungo, con odore e sapore molto gradevoli. Talmente prelibato da esprimere la sua fragranza consumato soprattutto crudo, appena condito con olio, pepe e sale. Lo si raccoglie facendo attenzione a prendere anche la volva, molto carnosa e buona quanto il resto del fungo.


Il cappello è di un luminoso vivo colore arancione, raramente giallo aranciato, lucido; nella fase iniziale ha la forma di un uovo che poi si allarga sino a raggiungere un diametro che può variare dai 6 ai 20 centimetri. Al centro conserva un leggero umbone, ossia un rigonfiamento di carne bianca tendente sempre al giallo o all’arancio. Le lamelle di un giallo zolfo, libere. Cuticola tenera, immutabile, facilmente separabile dal cappello.   il Gambo è regolare, un po’ ristretto verso l’alto; altezza da 10 a 20 centimetri; giallo, qualche volta con macchie più intense; squamoso nella parte inferiore e liscio sopra l’anello che è ampio, membranoso e giallo; la volva è bianca, libera, lacerata irregolarmente.
Amanita caesareaCompare da luglio a fine settembre, raramente in ottobre. Si tratta di un fungo tipico del Meridione, che si va rarefacendo man mano che si sale al Nord; cresce solo sotto latifoglie con decisa preferenza per il castagno e, un po’ meno, per le querce; è più facile trovarlo su terreni silicei, ma difficilmente si sviluppa oltre i 700-800 metri di altitudine.

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Lo si lava con uno straccetto umido e non si scarta nulla, tranne le parti eventualmente invase da larve: cosa comune con tempo umido.
L’Amanita caesarea si adatta a tutte le preparazioni ma, quando è bello sano e particolarmente se ancora chiuso in ovolo o appena aperto, costituisce una vera leccornia cruda in insalata: va tagliato in striscioline sottili con l’affetta-tartufi e condita con uno sbattuto di olio d’oliva, sale e poco limone e poi con abbondante pepe nero macinato grosso e al momento. Volendo esagerare si può aggiungere qualche fettina di parmigiano e di tartufo bianco. Si ritiene opportuno prepararlo qualche ora prima di servirlo e le eventuali fettine di tartufo vanno però aggiunte all’ultimo momento.

ovolo buono - amanita caesarea

Attenzione! L’ovolo buono, quando è chiuso, può essere confuso con l’Amanita phalloides, fungo velenoso mortale, il cui cappello è però di color verde olivastro e non giallo oro intenso, di un arancio sino al rosso. Selezionandoli si nota nell’Ovolo buono la cuticola arancione e la carne giallina. Quando invece il fungo è maturo, può esser confuso con l’Amanita muscaria (ovolo malefico)  e con la sua varietà aureola, entrambe tossiche, da cui si differenzia per colore giallo del gambo e delle lamelle.