Imleria badia

Ordine Boletales
Famiglia Boletaceaegathering-180723_1280Imleria badia (Fr. : Fr.) Vizzini 2014 – Boletus badius – Porcino color baio, bruno rossiccio, castano bruno.

comme Commestibile buono.
Deve essere però raccolto giovane. Emana un odore vago di frutta ed il sapore è ottimo.

Il nome latino badius sta ad indicare la parola baio. Con questa parola ci si può riferire al mantello marrone del cavallo molto simile al colore del fungo.

Le carni sono bianche, piuttosto sode nel fungo giovane, ma al taglio virano leggermente verso l’azzurro. Se maneggiato troppo, questo fungo finisce infatti con il prendere una colorazione edematosa non proprio piacevole alla vista. L’odore del Boleto baio è quasi impercettibile mentre il sapore è gradevole, a volte leggermente acidulo.

Il suo cappello in media non supera i 15 cm di diametro. Negli esemplari giovani è emisferico, con l’invecchiamento tende poi ad appiattirsi. la cuticola è vellutata. I pori, color biancastro o giallo pallido, tendono a diventare verdognoli con la maturazione del fungo oppure bluastri se compressi. Il gambo, di color nocciola e forma cilindrica, può essere sia dritto che ricurvo, slanciato e sottile oppure tozzo e massiccio proprio come quello del porcino. Si presenta sodo e fibroso ed ha una misura massima di 15 cm di altezza. Il suo colore è marroncino ed è privo di reticolo.

Proprio a causa delle brutte colorazioni bluastre edematose ne viene scoraggiato il consumo. Tuttavia va detto che le carni una volta cotte riprendono il loro bel colore bianco. Gli esemplari più maturi di Boleto badio sono perfetti per il taglio e l’essiccazione, mentre quelli più giovani sono ottimi se consumati freschi o conservati sott’olio. Tuttavia da vecchio è spesso invaso da larve, quindi non dovrebbe essere conservato troppo a lungo.

Cresce dall’estate all’autunno sotto gli alberi di aghifoglie, soprattutto nelle regioni alpine. Più raro trovarlo sotto latifoglie.bbadium.jpg