Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Coprinaceae
Genere Coprinus
Sottogenere Coprinus
Sezione Coprinus
Coprinus comatus (Müll.: Fr.) Pers. – Coprino chiomato, agarico chiomato, fungo dell’inchiostro, fungo di porcellana – Dal latino comatus = dotato di chioma. Per le squame filamentose che ricoprono l’apice del cappello come una chioma.
Commestibile ottimo. Essendo però molto delicato va consumato solo se immaturo (lamelle bianche!), è infatti da consumarsi appena colto perché si altera rapidamente. Si consiglia di eliminare il gambo subito dopo averlo raccolto, per rallentare la maturazione. È inoltre consigliabile evitare, o ridurre al minimo, l'assunzione di bevande alcoliche mentre lo si consuma. È veramente ottimo saltato in padella con una noce di burro. Considerato da molti esperti il miglior fungo in assoluto.
La Carne è tenera, acquosa, bianca, poi rosea, infine nerastra e deliquescente. Odore mite. Sapore grato.
Il cappello misura 5-10(20) × 3-6 cm, poco carnoso, dapprima ovoidale-oblungo o a forma di clava, ricopre una gran parte del gambo al quale aderisce con le lamelle, come un ditale; poi si apre a forma di campana allungata, mentre il margine si lacera, si arrotola verso l’alto e comincia a liquefarsi. La cuticola degli esemplari giovani è bianca, giallognola al centro e quasi liscia, maturando si rompe in squame arricciate disposte regolarmente su cerchi concentrici, e il colore si fa più scuro a partire dal margine che diventa rosa e poi nerastro. A questo punto diventa molle e si liquefà in una poltiglia nerastra. Le lamelle sono fitte, appressate come le pagine di un libro chiuso, con orlo pruinoso, bianche, poi rosa, rosso-brune, poi nere ed infine deliquescenti. Il gambo misura 10-15 × 1-1,5 cm, cilindrico, slanciato, ingrossato alla base, cavo e bambagioso. Bianco sericeo, poi rosa grigiastro o brunastro, leggermente peloso-fibrilloso, poi glabro. L’ anello èmobile, membranoso, sottile che sovente sparisce.È molto comune tanto che cresce a gruppi in giardini, prati e boschi. Inizialmente il suo colore è bianco e successivamente diventa più scuro; con la maturazione dal bordo si arrotola come una campana e con l’invecchiamento tende a liquefarsi.
Comunemente conosciuto come “Shaggy mane” in America e come “fungo dell’inchiostro” in Italia, il Coprinus comatus è un fungo delizioso dal punto di vista culinario, citato per questo anche dal Prof. Clyde Christensen dell’Università del Minnesota nel libro “Common Edible Mushrooms” del 1943. Egli pubblicò questo libro nel tentativo di superare la micofobia del comune pubblico dell’epoca. Il Coprinus comatus nel suo libro rientra tra i “Foolproof four” ossia tra i “4 a prova di errore” e in effetti tra i funghi commestibili all’epoca, alcuni non erano facilmente identificabili. Fortunatamente ora molte cose, in oltre 60 anni, sono cambiate in micologia.
Dal cappello del Coprinus comatus, così come del Coprinus plicatilis, in passato si otteneva un liquido, che serviva a preparare una specie di inchiostro molto più resistente di quello di china. Per tale motivo questi funghi, nei paesi anglosassoni, sono chiamati «Ink Cap», cioè cappello inchiostro. Esistono più di 100 funghi dell’inchiostro e si trovano su terreni ricchi, non concimati, su prati, campi, giardini e sono molto comuni alle nostre latitudini.
Il terreno, su cui il Coprinus comatus solitamente cresce, è ricco di materiale calcareo, di sostanze organiche in decomposizione, di escrementi. Spunta, durante la notte, sulle superfici erbose e già a mezzogiorno può aver raggiunto la completa maturazione. È abbastanza comune trovare degli agarici chiomati in prati, giardini, lungo strade, sentieri campestri, su terreno smosso, e ai lati dei sentieri del bosco.
Fruttifica isolato o a folti gruppi, nelle stagioni piovose, dalla primavera all’autunno, in particolare nelle zone settentrionali temperate. I corpi fruttiferi, da consumarsi quando siano ancora immaturi e prima che le lamelle assumano tonalità rosate, sono molto apprezzati in cucina per il sapore piacevole e delicato. Devono essere raccolti la mattina presto e cucinati il più rapidamente possibile. Per rallentare la maturazione del fungo, dopo la raccolta, è consigliabile staccare il gambo con una leggera rotazione, così da evitare che passi ulteriore acqua nel cappello. I coprini si possono mangiare: crudi in insalata, saltati per pochi minuti con un po’ di burro, o si possono bollire in acqua, per poi cucinarli all’occorrenza.