cosa sono?

Con la parola “funghi” si designa un’enorme quantità di organismi viventi che hanno molteplici rapporti con l’uomo e con la sua vita, ed anche un ruolo ecologico importante.

Sono classificati in un apposito Regno: il Regno dei Funghi, ben distinto da quelli Animale e Vegetale.

Russula_aureaRussula aurea (simbionte) / colombina dorata

L’argomento è alquanto vasto; in queste brevi note si prenderanno, quindi, in considerazione solo i cosiddetti “macromiceti”, non dimenticando che anche i “micromiceti” occupano una posizione di rilievo nell’economia umana come per esempio in campo farmacologico e nel campo alimentare.
Con il termine “macromiceti” si designano quei funghi con corpo fruttifero visibile ad occhio nudo. Ed è proprio il corpo fruttifero quello che osserviamo e raccogliamo nelle escursioni in montagna e che, impropriamente, chiamiamo “fungo”. Il vero organismo fungino è invisibile ai nostri occhi, vive sottoterra o nel substrato di crescita (legno, lettiera ecc.) ed è costituito da un corpo formato da elementi filiformi o filamenti monocellulari (ife) che si intrecciano formando una sorta di feltro biancastro o colorato, il micelio, che vive, si nutre e che, all’occorrere di particolari condizioni ambientali e vegetazionali, produce il corpo fruttifero.

Caratteristica peculiare dei funghi è la mancanza di clorofilla, cioè di quel pigmento verde presente nei vegetali che permette la fotosintesi clorofilliana ( processo attraverso il quale l’anidride carbonica e l’acqua , sotto l’effetto catalitico della luce solare, vengono trasformate in sostanze organiche nutritive). Pertanto, per la loro nutrizione e quindi sopravvivenza, gli organismi fungini devono trovare ed assorbire materia organica precostituita da altri organismi vegetali o animali.

I funghi, vengono divisi in 3 differenti categorie: saprofiti, parassiti e simbionti:

  • saprofiti allorchè si nutrono di sostanze provenienti da animali o vegetali morti e dei quali contribuiscono alla distruzione. Oltre ai funghi terricoli troviamo anche funghi lignicoli (su ceppaie ecc.), funghi coprofili (su escrementi animali), funghi urofili (su letame) e funghi necrofili (su animali morti);
  • parassiti quando sfruttano gli organismi viventi ai quali causano danni sino, al limite, a condurli a morte;
  • simbionti quando vivono in associazione con un organismo vivente conducendo una vita in comune con vantaggi reciproci .

cavanaugh-2828272_1280armillaria-mellea (parassita) / chiodino

In conclusione

L’ambiente principe per la vita, lo sviluppo e conseguentemente la ricerca dei funghi (corpi fruttiferi o più scientificamente “carpofori”) è costituito dal BOSCO, nelle sue multiformi manifestazioni.
Ciò non è casuale ma, se ci si pensa, del tutto naturale considerato che l’«ecosistema bosco» costituisce l’espressione più complessa degli ecosistemi terrestri nei quali, si assiste alla più elevata “immobilizzazione” di sostanza organica (e quindi di materia ed energia) per la cui rimessa in circolo di una miriade di organismi appartenenti alla categoria funzionale dei “decompositori” è chiamata ad un costante lavoro.
Proprio all’interno di questa categoria funzionale gli organismi fungini hanno grande rilievo contribuendo così in modo sostanziale agli equilibri dell’ecosistema.
La comprensione di tutto ciò porta a suggerire che, metaforicamente bisognerebbe entrare nel bosco in punta di piedi o comunque, fuor di metafora, con il massimo rispetto per quel soffice e così delicato elemento che è il suolo boschivo.