Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Amanitaceae
Genere Amanita
Sottogenere Amanita
Sezione Amanita
Amanita muscaria (L. : Fr.) Lam. 1783 – Ovolo malefico, ovolaccio – Dal latino muscarius, attinente alle mosche, per le sue proprietà moschicide.
Tossico velenoso (e allucinogeno) Provoca sindrome panterinica, a breve incubazione (due, tre ore dopo l’ingestione).
È fungo assolutamente da escludere. Se mangiato in discreta quantità può diventare molto pericoloso e quindi letale; contiene tra l’altro sostanze allucinogene. Agisce sia sul sistema nervoso che sull’apparato digerente.
Il cappello varia dal giallo oro al rosso vivo con verruche bianche o giallastre; la forma è ovoidale all’inizio quindi il cappello si spiana e si allarga; il diametro varia da 8 a 20 centimetri; il bordo è striato, almeno negli esemplari più sviluppati; la cuticola è viscosa e conserva qualche residuo del velo oltre alle verruche; lamelle bianche o crema, larghe, libere e fitte con il margine dentellato. Il Gambo è cilindrico, un po’ più largo alla base; l’altezza varia da 15 a 25 centimetri; il colore è bianco con striature al di sopra dell’anello che è molle, ampio e membranoso; la volva presenta cerchi concentrici di verruche.
Compare da agosto a novembre e si trova soprattutto sotto le betulle; talvolta sotto le conifere. Predilige il terreno soffice. Si dispone quasi sempre in gruppi e raramente in cerchi.
È il fungo più spettacolare e bello alla vista, cresce in numerosi esemplari che danno al bosco un aspetto fiabesco. Poiché ha lo stesso habitat dei porcini, spesso ne rivela la presenza (segnabrise). Si distingue bene dall’Amanita caesarea che presenta prevalentemente un diverso colore del cappello (rosso uovo), mancanza di verruche, ma soprattutto per il colore delle lamelle, del gambo e dell’anello (giallo oro). Alcuni la utilizzano quale allucinogeno (con risultati spesso drammatici ed irreversibili), altri per scopi alimentari dopo averla sottoposta a particolari trattamenti (culture orientali dalle quali è meglio distanziarsi). Attenti ad imitarli, è fungo velenoso, tanto che un tempo,
cosparsa di latte, veniva usata per uccidere le mosche (da cui il nome) e tanto che spesso si leggono in cronaca episodi di avvelenamento causati dall’ingestione accidentale di questo fungo.
Da sottolineare che anche la Legge in Italia considera velenosa l’Amanita muscaria. Quanto all’uso di tale fungo come sostanza stupefacente, oltre ad essere illegale può indurre in coma e morte da overdose non preventivamente ipotizzabile e quindi controllabile.