Ordine Agaricales
Famiglia AgaricaceaeLycoperdon perlatum Pers. : Pers. 1796 – vescia – dal greco lúkos (λύκος) = lupo e pérdomai (πέρδομαι) = scorreggiare, cioè “scorreggia di lupo”, per il modo in cui vengono disperse le spore e, dal latino perlatum = perlato, per la presenza delle verruche sullo strato esterno del basidioma.
Commestibile. Va raccolto solo da giovane, quando la gleba è bianca.Il Sapore é dolce, delicato. Cresce anche in gruppi numerosi su residui organici. Non é un commestibile eccezionale, ma trattato nella giusta maniera e, sopratutto, giovanissimo, si fa apprezzare. Come tutte le "vesce", non va consumato troppo tempo dopo averlo raccolto, perché la gleba deperisce rapidamente e tende a diventare pulverulenta.
La carne (gleba) è di color bianco candida da giovane, poi bruna ed infine nerastra; le spore vengono espulse, in età avanzata, attraverso un foro ubicato nella parte superiore del corpo fruttifero, quando la gleba diventa pulverulenta.Il corpo fruttifero si presenta globoso con parte inferiore più stretta, quasi a formare una sorta di gambo; coperto da numerosi aculei staccabili con facilità, ruvido al tatto; da giovane bianco candido, poi biancastro, infine bruno /bruno-sporco.
L’ odore è generalmente leggero, fenolico. Quando viene manipolato sprigiona un forte odore di fenolo, specialmente quando la gleba è diventata scura oppure pulverulenta.Occorre prestare attenzione a non annusare se il corpo fruttifero è rotto e la gleba è pulverulenta in quanto potrebbe essere inalata e creare fastidi. Il suo sapore è come dire leggero, dolce e migliore negli esemplari più grandi.
Cresce nei boschi in estate fino alla fine dell’autunno, in gruppi anche numerosi, su residui organici.